Il Metodo LBT© si propone di migliorare la vita delle persone attraverso l’integrazione di tecnologie all’avanguardia nei settori dell’educazione, dello sport, delle aziende, delle sfide sociali e della terza eta . Fondato sul concetto di plasticita cerebrale, che si riferisce alla capacita del sistema nervoso di cambiare la sua struttura e il suo funzionamento in risposta alla diversita dell’ambiente, il Metodo LBT© mira non solo a migliorare le capacita cognitive, ma anche a promuovere il benessere emotivo e fisico. Questo metodo si propone di migliorare o mantenere le attivita cognitive e motorie e, allo stesso tempo, attivare un approccio non farmacologico. Attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, il Metodo LBT© aspira a costruire un mondo in cui l’accesso a tali risorse sia equo e inclusivo, consentendo a ogni individuo di sviluppare pienamente il proprio potenziale cognitivo, emotivo e fisico, e di vivere una vita piu soddisfacente e significativa.
Il Metodo LBT© si articola attraverso i seguenti passaggi:
Il Metodo LBT© si avvale di algoritmi avanzati per garantire la personalizzazione e l’efficacia dei percorsi formativi. Questi algoritmi rappresentano il cuore tecnologico del metodo, permettendo di adattare i contenuti e monitorare il progresso degli utenti in modo dinamico e continuo. Di seguito, si approfondiscono le caratteristiche e i funzionamenti principali degli algoritmi di personalizzazione e di monitoraggio.
Algoritmo di Personalizzazione
L’algoritmo di personalizzazione del Metodo LBT© è progettato per adattare i contenuti formativi alle esigenze specifiche di ciascun utente. Questo processo di adattamento è basato sui risultati dei test iniziali e sul progresso continuo dell’utente. L’algoritmo analizza i dati raccolti per generare un percorso formativo su misura.
Funzionamento:
Evidenze Scientifiche: Studi recenti hanno dimostrato che l’uso di algoritmi di personalizzazione può migliorare significativamente i risultati dell’apprendimento (Dede, 2014; Woolf, 2010). Questi algoritmi sono in grado di adattare i contenuti formativi in modo più efficace rispetto ai metodi tradizionali, aumentando l’engagement e la motivazione degli utenti.
Algoritmo di Monitoraggio
L’algoritmo di monitoraggio è progettato per analizzare i dati di apprendimento degli utenti in tempo reale e fornire feedback continuo. Questo algoritmo utilizza tecniche di analisi dei dati per tracciare il progresso degli utenti e suggerire modifiche ai percorsi formativi per ottimizzare i risultati.
Funzionamento:
Evidenze Scientifiche: La letteratura scientifica ha evidenziato che il monitoraggio continuo e il feedback personalizzato sono essenziali per migliorare l’efficacia dei programmi di apprendimento (Shute, 2008). L’uso di algoritmi avanzati per l’analisi dei dati di apprendimento consente di fornire feedback più precisi e tempestivi, migliorando l’engagement e le performance degli utenti (Smith et al., 2018).
Gli algoritmi di personalizzazione e di monitoraggio utilizzati nel Metodo LBT© rappresentano strumenti potenti per ottimizzare i percorsi formativi e massimizzare i risultati dell’apprendimento. Grazie all’integrazione di tecniche avanzate di analisi dei dati, questi algoritmi consentono di offrire un’esperienza di apprendimento altamente personalizzata e adattiva, promuovendo sia lo sviluppo cognitivo che il benessere emotivo e fisico degli utenti.
Il Metodo LBT© si avvale delle seguenti tecnologie:
L’idea parte da un concetto di fondo: la plasticità celebrale: la plasticità cerebrale si riferisce alla capacità del sistema nervoso di cambiare la sua struttura e il funzionamento per tutta la vita, come reazione alla diversità dell’ambiente. (Kolb, B., Mohamed, A., & Gibb., 2010)
Nel corso degli ultimi anni, l’indagine scientifica sulle funzioni cognitive e il loro miglioramento mediante l’applicazione di training cerebrale ha acquisito un’eccezionale rilevanza. Questo interesse si estende ben oltre l’ambito clinico, pervadendo diverse aree di ricerca e applicazione. Il training cerebrale è impiegato con intento riabilitativo in casi di deficit cognitivi, spesso associati a disturbi neurodegenerativi o psichiatrici, che compromettono le capacità cognitive (Hallock et al., 2016; Motter et al., 2016). Inoltre, tale pratica è utilizzata per l’incremento delle funzioni cognitive in contesti specifici, quali l’ambiente sportivo, educativo e aziendale, mirando al potenziamento delle prestazioni cognitive e del benessere complessivo degli individui (Walton et al., 2018).
Le funzioni cognitive sono processi mentali che facilitano l’elaborazione degli input provenienti dall’ambiente esterno, permettendo così la generazione di risposte comportamentali adeguate a tali stimoli (Revlin, 2014). Esse si suddividono in due categorie principali: le funzioni cognitive di base e quelle complesse.
All’interno delle funzioni cognitive di base, è fondamentale menzionare i processi attentivi. L’attenzione è una capacità che consente di focalizzare le risorse cognitive su specifici input ambientali. Robertson e Manly (1999) hanno classificato i processi attentivi in diverse categorie. Tra queste, l’attenzione sostenuta o vigilanza, che si riferisce alla capacità di direzionare volontariamente l’attenzione per un periodo esteso sugli elementi dell’ambiente. Inoltre, esiste l’attenzione selettiva, che implica la capacità di concentrarsi su determinati input, trascurando altri. Infine, l’attenzione divisa permette di indirizzare l’attenzione simultaneamente su più stimoli.
Le funzioni esecutive, che costituiscono le funzioni cognitive complesse, possono essere descritte come insiemi di processi cognitivi finalizzati alla pianificazione e all’organizzazione dei comportamenti e delle emozioni di un individuo, soprattutto in contesti nuovi o particolarmente impegnativi, che richiedono l’impiego di strategie adattive (Owen, 1997). Le funzioni esecutive sono cruciali in tutte quelle situazioni in cui l’individuo è chiamato a svolgere azioni mirate. Esse facilitano il riconoscimento e la memorizzazione degli stimoli rilevanti, l’elaborazione di un piano d’azione, la selezione di comportamenti adeguati per affrontare tali stimoli e, infine, il monitoraggio dei risultati (feedback) per, se necessario, apportare modifiche alle decisioni future.
Le funzioni esecutive sono quelle abilità che stanno alla base delle strategie di risoluzione dei problemi e, secondo il modello teorico di Miyake et al. (2000), possono essere categorizzate in tre principali componenti:
L’inibizione o controllo inibitorio, ossia la capacità di escludere o sopprimere, durante l’esecuzione di un’attività, tutte quelle variabili che potrebbero fungere da elementi di distrazione, impedendo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
La memoria di lavoro, che consente di mantenere e gestire attivamente nella memoria di lavoro le informazioni nuove e pertinenti necessarie per lo svolgimento di un compito specifico.
La flessibilità di risposta cognitiva, ossia la competenza di adattare o riorientare le proprie azioni in risposta ai mutamenti dell’ambiente circostante, inclusi quelli derivanti dall’esecuzione stessa del compito in atto.
L’interazione delle tre funzioni esecutive definisce un’ulteriore categoria di funzioni di ordine superiore (Lunt et al., 2012):
La validità scientifica del Metodo LBT© si fonda su una solida base teorica e pratica, supportata da numerose ricerche nel campo delle neuroscienze, della psicologia cognitiva e delle scienze dell’educazione. Studi recenti hanno dimostrato che l’uso della realtà virtuale e aumentata, della robotica e dell’intelligenza artificiale può significativamente migliorare le funzioni cognitive, la memoria di lavoro e le abilità esecutive degli individui (Smith et al., 2018; Johnson et al., 2020).
L’efficacia del training cognitivo basato sulla plasticità cerebrale è stata ampiamente documentata, evidenziando come l’intervento strutturato possa portare a miglioramenti sostanziali nelle capacità cognitive e nel benessere emotivo (Karbach & Verhaeghen, 2014). Inoltre, l’integrazione di tecnologie avanzate nei programmi educativi e di formazione ha mostrato di promuovere un apprendimento più profondo e duraturo, favorendo l’engagement e la motivazione degli utenti (Dede, 2014).
Le tecnologie impiegate nel Metodo LBT©, come la realtà virtuale, hanno dimostrato di essere strumenti efficaci per la creazione di ambienti di apprendimento immersivi che possono simulare situazioni reali e complessi scenari di problem solving, permettendo agli utenti di acquisire e applicare nuove conoscenze e competenze in modo più efficiente (Slater & Sanchez-Vives, 2016). Allo stesso modo, l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale per la personalizzazione dei percorsi formativi consente di adattare continuamente l’apprendimento alle esigenze specifiche degli individui, massimizzando così i risultati (Woolf, 2010).
Il Metodo LBT© è supportato da una vasta gamma di evidenze scientifiche che ne attestano l’efficacia nel migliorare le capacità cognitive, promuovere il benessere emotivo e fisico e favorire un apprendimento personalizzato e coinvolgente. Questo approccio integrato, basato su principi solidi di neuroscienze e psicologia cognitiva, rappresenta un avanzamento significativo nel campo della formazione e del benessere umano.
Le strategie di test adottate per il Metodo LBT© includono:
I test effettuati sul Metodo LBT© hanno evidenziato:
Il Metodo LBT© può essere applicato in diversi contesti, tra cui:
I principali vantaggi del Metodo LBT© rispetto alle tecnologie esistenti includono:
Il Metodo LBT© include una serie di modalità di approfondimento, ciascuna progettata per sviluppare specifiche competenze cognitive, emotive e sociali. Nello specifico, il Metodo LBT© include:
Prevenzione del Declino Cognitivo
Utilizzo di Tecnologie Avanzate
Miglioramento delle Funzioni Cognitive
Promozione del Benessere Olistico
Sviluppo di Modelli Progettuali Replicabili
Ricerca e Raccolta Dati
Definizione degli obiettivi, creazione delle griglie specifiche di monitoraggio/controllo e progettazione personalizzata insieme al cliente del percorso di allenamento cognitivo
Test inziale di valutazione cognitiva digitalizzato – Valutazione Cognitiva Generale*
Creazione della SCHEDA DI ALLENAMENTO COGNITIVO personalizzata, con schedulazione delle esercitazioni da svolgere in aula con il formatore e a casa in autonomia
Monitoraggio statistico periodico e analisi dei risultati con supervisione
Test finale di valutazione cognitiva digitalizzato – Valutazione Cognitiva Generale*
*Il test studia il funzionamento cerebrale e realizza uno screening cognitivo completo. Valuta in modo preciso una vasta gamma di abilità e rileva il benessere cognitivo (alto-medio-basso). Identifica debolezze e punti di forza nelle aree di memoria, attenzione-concentrazione, funzioni esecutive, pianificazione e coordinazione. Durata: 30-40 minuti.
Prevenzione del Declino Cognitivo
Utilizzo di Tecnologie Avanzate
Miglioramento delle Funzioni Cognitive
Promozione del Benessere Olistico
Sviluppo di Modelli Progettuali Replicabili
Ricerca e Raccolta Dati
Adozione delle Nuove Tecnologie
Benessere Fisico ed Emotivo Migliorato
Implementazione di Laboratori Indipendenti
Raccolta e Analisi dei Dati
Coinvolgimento e Supporto della Comunità
Adozione delle Nuove Tecnologie
Benessere Fisico ed Emotivo Migliorato
Implementazione di Laboratori Indipendenti
Raccolta e Analisi dei Dati
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