Il brain training è una pratica strutturata e ripetitiva che mira a migliorare le funzioni cognitive. Gli studi sull’impatto del brain training hanno prodotto risultati contrastanti. Nonostante ciò, gli studiosi continuano a esplorare gli effetti del brain training.
Recentemente, un gruppo di ricerca guidato dall’associazione professor Rui Nouchi e dal professor Ryuta Kawashima dell’Istituto di Sviluppo, Invecchiamento e Cancro dell’Università di Tohoku ha sviluppato un nuovo metodo di training basato sul neurofeedback, consentendo ai partecipanti di monitorare la propria attività cerebrale mentre svolgono compiti specifici.
Il neurofeedback è stato utilizzato per decenni per rafforzare le funzioni cerebrali sane. Precedenti ricerche hanno riportato una correlazione positiva tra un aumento dell’attività cerebrale durante il brain training e un miglioramento delle funzioni cognitive. Pertanto, il team di ricerca era impaziente di scoprire se il brain training con maggiore attività cerebrale tramite neurofeedback potesse influire positivamente sulle prestazioni cognitive.
Per questo, i partecipanti allo studio sono stati divisi in tre gruppi. Un gruppo ha ricevuto il brain training con neurofeedback; un altro ha ricevuto solo il brain training; e l’ultimo gruppo è stato semplicemente invitato a giocare a un gioco di puzzle per 20 minuti al giorno per quattro settimane.
Il brain training ha allenato la velocità di elaborazione, l’ampiezza della memoria e l’attenzione dei partecipanti attraverso tre giochi diversi per ogni categoria. Il gruppo che riceveva il neurofeedback vedeva cambiare il colore dello schermo a seconda delle proprie prestazioni. Questi partecipanti potevano liberamente aumentare la propria attività cerebrale in base alle proprie risposte.
I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Brain Sciences.
Nouchi sottolinea che un maggiore coinvolgimento durante il brain training potrebbe essere la chiave per sbloccarne i benefici. “La nostra scoperta indica che un’attività cerebrale maggiore durante il brain training è un fattore importante per migliorare le funzioni cognitive.”