Invecchiare bene è, prima di tutto, un’arte. Anche la genetica più favorevole non può garantire una vita lunga e in salute se lo stile di vita è trascurato. I centenari, così come tutti coloro che riescono a mantenersi in forma nel tempo, possiedono una formula personale (anche se spesso inconsapevole) per il benessere fisico e mentale. Una via di mezzo tra scienza e buon senso, le raccomandazioni che emergono osservando i ‘super-agers’, i veri supereroi dell’invecchiamento, si possono riassumere in cinque punti chiave:
- Movimento
- Nutrizione
- Senso
- Socialità
- Conoscenza; LifeLong Learning: promuove l’idea che ogni cittadino possa continuare a sviluppare competenze, conoscenze e qualità personali durante tutta la vita, attraverso un sistema educativo e formativo che accompagna l’intero percorso esistenziale, basato su quattro pilastri fondamentali: ‘imparare a conoscere, imparare a fare, imparare a essere, imparare a vivere insieme’. Un approccio validato dal buon senso, dai vantaggi economici e, oggi, anche dalla scienza. Lifelong learning non significa vivere per sempre sotto il peso di lezioni, esami e valutazioni, ma piuttosto abbracciare un percorso di crescita neuronale, sinaptica e assonica, volontario e pienamente libero. L’allenamento cognitivo tramite le nuove tecnologie rappresenta una soluzione efficace per il LifeLong Learning.